A volte l’allattamento al seno non finisce come l’avevamo proprio immaginato. A volte, nonostante siano stato fortemente desiderato e fortemente combattuto questo non avviene. E fa male, fa male nel profondo.
Perché senti che il tuo corpo ha fallito?
Senti che il tuo corpo dovrebbe essere in grado di nutrire la creatura che hai portato in grembo e partorito. Ma ci sono cose che sono fuori dalla nostra portata. E non siamo meno mamme, né peggio per non aver allattato. Sei altrettanto perfetta e meravigliosa come tutte le altre neo-mamme. Anche se adesso magari odierai il fatto di dover abbandonare e smettere di combattere e cedere al biberon dopo aver tanto combattuto combattuto, un giorno forse ti guarderai indietro e non ci farei più caso e non ci darai più peso.
Purtroppo spesso si ci imbatte in medici che al primo intoppo prescrivono medicinali e quindi sono di poco aiuto, professionisti obsoleti, un sistema che non accompagna né supporta i nostri processi fisiologici. Congedo di maternità ridicolo, opinioni contraddittorie che ci fanno dubitare di noi stessi. Ci sono così tanti ostacoli che le cifre parlano da sole.
Una madre su 3 smette di allattare prima dei tre mesi. Meno della metà delle madri allatta esclusivamente al seno i propri piccoli a 6 mesi. Abbiamo un problema e non siamo noi. I nostri corpi non si guastano così spesso, non siamo difettosi. A volte la prima sanità fallisce. Falliscono i professionisti che non sanno come aiutarti.Il sostegno comunitario, familiare e sociale fallisce. E quando sei stato tu a deluderti, puoi anche sentire che sei stato tu a fallire.
Ma non è così, non hai deluso la tua creatura.
Sei stato lì, a lottare per qualcosa che era tuo. E va bene se alla fine non è andata come ti aspettavi. Va bene se hai deciso di smettere. Non succede nulla se hai optato per altre opzioni. Non succede niente. Perdona te stesso. Sei la migliore madre per il tuo bambino. Con o senza allattamento. Con allattamento al seno, misto o artificiale.Non ti ama per come gli dai da mangiare, ti ama per quello che sei, per essere sua madre.