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Il mondo dei bambini è improntato fortemente sulla creatività e l’immaginazione: un contesto dove questi danno libero sfogo a ciò che allieta le loro menti. Cervelli super attivi, che sono in grado davvero di sorprendere ma che al contempo talvolta hanno bisogno di stimoli esterni. Tra i quali vi rientrano a pieno titolo i giochi da tavolo. Un must dell’intrattenimento per l’infanzia, basato su elementi semplici che nel proprio insieme rappresentano un’alternativa più che valida alla controparte digitale. Andiamo quindi a scoprire insieme quali sono i vari modelli di gioco da tavolo più apprezzati dai bambini.
I primi 2 giochi per bambini della top 5
Partiamo nella nostra rassegna dei top 5 giochi da tavolo per bambini da un modello che per alcuni versi è assimilabile agli scacchi: stiamo parlando di “Santorini”. Un gioco che prende il nome dall’omonima isola greca, celebre storicamente per i racconti ellenici legati alle figure mitiche degli dei. Una forma di intrattenimento che stimola fortemente la mente dei più piccoli, in quanto basato su strategia e pianificazione. Poi, se abbinata anche allo stile della cameretta il regalo assume ancora più valore. Interessa infatti un’età che va dai 6 ai 12 anni. Insomma un elemento di crescita interessante da proporre a figli o comunque bimbi che sono nella fase principale della propria evoluzione. Si gioca a 2 persone e quindi presuppone anche confronto e competizione, altri due aspetti che plasmano il carattere di un soggetto come quello in questione. Altro gioco che troviamo nelle prime cinque posizioni è “Disney Villainous”: maggiormente attenzionato da ragazzi prossimi ai 14 anni. Quindi un target più grande rispetto a quello precedente, che coinvolge lati del carattere solitamente riscontrabili nei cattivi tipici della Disney. Personaggi anche noti oggi come villain, da cui emerge la denominazione del gioco da tavolo citato, che prestano il volto al giocatore di turno. I ragazzi possono per tanto divertirsi ad impersonare vari villain delle celebri storie favolistiche, attuando uno schema di azione con mazzi di carte appositi e un tabellone diviso in quattro sezioni. Su questi pochi ma semplici strumenti verte “Disney Villainous”, veloce da comprendere nel suo sviluppo e dunque facile da giocare.
Gli altri 3 giochi per bambini nella top 5
Abbiamo visto i giochi da tavolo per bambini che occupano le prime due posizioni della top 5: vediamo ora gli altri 3. In primis “Meadow”, incentrato sempre sulle carte, ma questa volta raffiguranti illustrazioni dipinte a mano. I giocatori in questo caso vestono i panni di esploratori, per la conquista del premio di miglior osservatore naturale. Qui è da sottolineare il contatto con la natura, appunto, altro elemento di importanza centrale nella crescita dei bambini. Quindi interfacciarsi con animali, flora e ambientazioni naturali, la matrice fondante di questo gioco. Ogni carta va collocata nella posizione corrispondente (ad esempio larva con farfalla) per far sì da completare la sistemazione di tutte le carte in possesso del giocatore. La fascia di età di pertinenza è ampia, proprio per l’estrema semplicità e bellezza del gioco (va dai 5 ai 14 anni). Passiamo poi ad “Azul”, gioco da tavolo artistico, che spinge al massimo il piede sull’acceleratore della creatività dei ragazzi. Coinvolge dai 2 ai 4 giocatori utilizzando delle tessere da piazzare ad hoc. All’apparenza può sembrare complicato e stucchevole, ma una vola compreso è davvero ingegnoso ed utile a generare fantasia e sollecitazione mentale dei bambini. Qui l’età deve essere almeno di 7/8 anni di partenza a salire. Darlo infatti in mano ai più piccoli servirebbe a poco dal momento che la comprensione del gioco in questione non avverrebbe adeguatamente. Nelle prime cinque posizioni di questa classifica rientra infine l’arcinoto ma sempre vivo “Monopoli”. Un evergreen che non tramonta mai e riesce ad adeguarsi all’evoluzione sociale e temporale. Infatti e sue mille varianti nate nel corso degli anni fa capire quanto dietro questo celebre gioco d tavolo vi sia uno studio attento degli interessi e gusti dei bambini ed adolescenti. L’età coinvolta può spaziare in tal senso dai 5 ai 18 anni. Un range ampio proprio per l’enorme e vasta caratterizzazione del “Monopoli”. A seconda della sua declinazione, esso può predisporsi all’uso di infanti come di ragazzi, poiché sebbene le regole rimangano le stesse, varia l’aspetto di pedine e tabellone. La conformazione di questi strumenti di gioco dona tutt’altra immagine al “Monopoli” che muta e si adatta ai giocatori che lo impiegano come forma di intrattenimento.
Giochi per bambini fai da te
In ultimo diamo uno sguardo a quelle che possono essere le ulteriori opzioni di gioco da tavolo per bambini non per forza pronte all’uso ma magari fai da te. Infatti una simile forma di intrattenimento può essere creata anche da zero, e non acquistarla già fatta. Vi sono ad esempio il “Tetris” con i cartoncini, o ancora “Indovina chi?” disegnato con matite e colori su fogli e cartoni. Per non parlare dello “Shangai” con i bastoncini o stuzzicadenti, di derivazione orientale. Se si vuole invece andare sui giochi con carte, allora si possono realizzare queste ultime sempre tramite colori e fogli di stampante. Non serve fare altro che dare forma alle varie figure di semi o simboli (a seconda che si tratti di carte francesi o napoletane). Una volta concretizzate le 40 carte si è pronti a dare vita a mille e più partite con amici e parenti. Giochi che coinvolgono fase di età ampie, dai bambini piccoli agli adolescenti fino ad arrivare agli adulti. Giochi per famiglie che fanno crescere in serenità, spensieratezza e divertimento qualsivoglia ragazzo. Non serve insomma recarsi da un giocattolaio o supermercato e limitarsi ad acquistare passivamente un modello; ma si può benissimo crearselo da soli con penne, fogli e colori e poi utilizzarlo. Questo stimola ancor di più la creatività dei minori cosi come dei teenager, ed è un fattore non di poco conto, tutt’altro. Prendere in considerazione l’idea dunque di realizzarlo da zero un gioco da tavolo può essere davvero un’ottima idea.